Per stradette di fumo
sinuose e piatte
iniziai il cammino
tra il canneto
con la truscia in spalla
Vi avevo radunato poche cose:
la mia fretta,
la mia gioventù da tutto attratta,
i miei sospiri,
le mie birichinate
e già, ospite strana, la nostalgia.
Avevo lasciato solo
il mio breve passato!
Siepe di More, arsa dal sole
mi guardò incuriosita,
mi guardò incuriosita,
disse soltanto: “attenta
alle spine”
poi mi offrì le sue more
scure e dolci,
succose,
polverose.
Ero partita,
ma
-che mi sia persa?-,
non sono più arrivata!
Forse, prima di me,
quel mio breve passato,
allungandosi a fondo,
è già arrivato!
Nessun commento:
Posta un commento