domenica 27 ottobre 2019

ciao

CIAO

svelto risuono nelle orecchie
stop birichino lanciato 
come velo su ignote promesse
o rimandato come sgomento
oscuro:

io ti sono "ciao":
una spezia calda sui brividi
del tuo umore



mercoledì 23 ottobre 2019

il viaggio

 VIAGGIO

attorno volti
senza meta    senza
destino
occhi sbiancati come
frecce in pausa
lanciate nell'assurdo:
è in superficie l'assurdo
un viaggio tra sirene euforiche  
voci che attraversano le orecchie
un salto
nel monologo a tappe della nostra ombra quotidiana
forse solo un dettaglio

ma ad Itaca mi
... attendono ancora?

martedì 15 ottobre 2019

finzione

la finzione
dov'è
dove si nasconde?
che si mostri!
Venga alla luce--->no resti al buio!

Ora è un groppo alla gola
ciò che vorremmo
vedere e
mai sapere
non abbiamo storie da tramandarci
solo da inghiottire
(di chi è quest'interminabile assenza?!)


vedo una troupe di assenze: filmano
un' intrusione---> un'epifania---> un'attesa---> una fuga possibile
sempre un: "qualcosa-sta-per-arrivare"

---> mai sapere:
pressiamo sul "clik-cancella"

la filigrana della finzione
saltella equivoca sulla pelle

lunedì 14 ottobre 2019

senso-contro

questo momento
è come un tronco
ottuso
un occhiuto spione
dove reciso è il filo
tra pensiero e azione

l'umidità del nulla



mercoledì 9 ottobre 2019

fuga/mummie


dentro mi crescono
alberi:
lascio fare
ci stanno sopra mummie
tengono nascosto
il sesso
sono tutte borghesi e codine
una è pazza:
una mummia pazza
si crede una perenne turista        
in autostrada

quasi quasi non mi
riconosco più:
ho superato il mio limite di velocità
per qualche strana ragione

quale?
quando per scappare
basta solo
darsela a gambe

















martedì 8 ottobre 2019

sospesa





Solo:
     ci fu

Chi ne seppe qualcosa?
Sospesa
mi muovo in un orizzonte
che mi sfugge
anzi non c’è

Ci sto dentro
come in uno sfondo
in questo qualcosa
che non c’è
alla larga da me stessa

E sono al centro di un universo
E sono il centro di un universo
E posso solo percorrerne
i bordi
il perimetro

Solo
non so cosa ci fu!

Io
SOS-pesa
migrante
nella mia accaduta carne

zia Concettina

Contro le date,

andava per abitudine contro le date

indossando ciò che 

non si ha 


e non cresceva mai

e non rimpiccioliva:

pioggia, sole, poche 

amiche 


era uno stop

uno stop vivente

come un’illusione:

toglieva i giorni pari

al calendario

e li appallottolava in bocca

riempiendoli di saliva


poi li sputava per strada

cioè su se stessa

era lei la sua strada

che conosceva:

lasciava che la sua strada la percorresse


niente problemi di identità

-era nata di dispari-

nuda le bastava sentire il calore

del suo corpo


tutta la sua fiducia nell'artificio

di riempire i giorni pari di saliva

senza sbagliare

la commuoveva a sera rientrando a casa


era una commozione diligente

scarabocchio

ora mi rimpicciolisco
e mi sogno
un sogno piccolo
                     piccolo
estremo
come uno scarabocchio
                     di me
come un'introduzione
                    postuma:

-quelle... dita che
mi(!?) amavano...-

tu la trovasti

una figura
trovasti
tracciata col lapis
su una roccia
tu raccogliesti il lapis
e scrivesti

la figura sorrise
un sorriso lungo
             sette giorni
                      sette anni

...il sogno...

Vaff


VAFF...
...
non ci sono allegati da scaricare
-mi sento le... tempie...-
vorrei mi regalassi un po' di "comunque"
è quel che serve
era previsto tutto
Ora c'è solo da fare giustizia
dell'"andò-così":
che sprofondi!
che si spari!
-ci temono questi spari: sì sì
hanno paura di noi!-
alza il tono della voce
alza il... tono... della voce...
in un ... pianissimo
Guarda cosa t' è rimasto nel pugno
-una piccola luce?-

Il vento non soffia all'indietro
non c'è un "all'indietro" per il soffio
del vento

Non torna sui suoi passi

domenica 6 ottobre 2019

Uffahh

uffa e arciuffa
(con la U aspirata
ecco così: hhhhuuuffaaaa!!!)
un volume di huuffahh!
salta in aria:
non lasciare quel luogo
il luogo 
della rabbia
e della meraviglia

Che c'è?
sembrano scarne spoglie 
di te
di me

E non più 
a un tratto il desiderio
e io ero sola
È tutta così in-logica
l'assenza

ma tu
non cedere di amare 

mi sono allontanata 

solo per un momento

chissà

La stretta era
            di gelo

e dentro l'interstizio
la domanda:
quella che non vuoi fare
quella per qualcuno
quella che sai come va a finire
quella che sbagli apposta il numero
per non farla

poi si distese quel
gesto di gelo
e quanto ne restò:
segno del "chissà"

Chissà se alla fine
finisce realmente

c’è un mondo dentro
la domanda è un mondo
un mondo che domanda