sabato 26 febbraio 2022

osteria

pensavo a un'osteria 
di me

panche a battibeccare
compiacenti
ai convenevoli
scalza sotto il vestito a quadri 
rossi e blu 
una canzone grufolando
barcollava tra
bicchieri rotti
e tavolini

si era versato vino
il sangue
nessuno lo sorseggiava più

l'aria fritta batteva
il suo record
         la sincerità avrebbe voluto
ma cosa?

io e il già-detto scendemmo 
le scale alla toletta
lì la speranza

sabato 19 febbraio 2022

oltre la nebbia

ENIGMA

Chi vuol sapere cosa c'è
oltre la nebbia?
Potrebbe essere tardi sai?
Non si bussa a quest'ora!

impudica e ronzante ogni domanda
indaga e vuol sapere.

E sia!

poco è da dire,
qualcosa di trovato
incrociò un giorno
qualcosa di perduto
e la memoria salutò il cuore

Il resto dell'enigma
non è a me che compete.

giovedì 17 febbraio 2022

fino a nuovo ordine

"...ogni persona 
di questa vita, ogni Cosa 
che incontro mi toglie identità"
Cristina Annino. Anatomie in fuga: Profumo

intendere
       fraintendere
andar per trappole
      in pigiami asfaltati

vecchie viste
di molte altre case 
impazienti
di scoprirmi il volto

brulicano i crocevia come formiche
dove matura l' ora
il passo pesta ancora il terreno
ne posseggo il contatto
poi lo perdo

cosa ho lasciato lì dove
sono nata?
è suono micidiale il destino 
del corpo

uno sfiorare

forse solo l'orma di qualcuno
che non ho mai 
incontrato

fino a nuovo ordine 

mercoledì 16 febbraio 2022

la preghiera del tempo


E noi -oh! certo Paul tu sai e io soltanto ora non conosco una parola che riveli in tutta la sua pienezza cos'é che ci sostiene. Ingeborg": I. Bachmann-P. Celan, Lettere 1943-1973: "Ingeborg Bachmann a Paul Celan, Napoli 16/7/1958"


C’era qualcosa che
non avrei mai saputo
ne’ potuto dire.
Eri tu

ho messo un piede nel futuro
l'altro l'ho lasciato
nel passato
e il mio corpo oscilla
come una danza rossa
o un ultimo congedo:
vibra l' "ora" che ci imbozzola 
nella sua incessante preghiera

gioco a rimpiattino
con i luoghi del tempo
in certi sei diverso
o sono i luoghi a farti un altro.
Dove è rimasto il miele? 

Mi manca forse la sincerità
di quel tuo sguardo quasi spaventato
la bufera con cui mi hai coperto.
Ci sto dentro
e non so più cosa
ha in serbo per me:

nella mia vita zampilla
la tua ferita
ogni giorno
ogni volta

la scompongo tra le dita

venerdì 4 febbraio 2022

Non c'è attesa


          Non c’è attesa
tutto è già accaduto? 
non è successo nulla

e manca
nei depositi ingombri
di ciò che non siamo riusciti
ad essere

serpenti? 
si intravedono serpenti tra gli alberi

baci? 
solo calci alla tristezza

chi ne aveva bisogno 
s' inzuppò
di domande inginocchiate

ora le mie bugie sono stufe? 
                        non ho mai detto bugie

delle mie verità? 
                        non ho mai detto verità

Sospetto di me stessa
per non tradirmi

Oggi ho visto Dio
posteggiato al mio posto:
in divieto di sosta

la polizia non fa multe
quando piove


mercoledì 2 febbraio 2022

qui giace

 rai.it sintonizzazione digitale


Prima non c'era.

era apparso così, tra l’erba,
improvvisamente
e lui vi aveva poggiato l’occhio 
per caso 

il "qui giace
vibrava ancora vivo

sul marmo
col suo nome: un desiderio senza tregua
ribelle allo scalpello 

Era nuda la prima data
si era consegnata fiduciosa al tempo, 
come solo le date degli inizi sanno fare
dell'altra 

distolse lo sguardo 
la coda dell’occhio aveva percepito:
Diventa meno