lunedì 11 aprile 2016

MI GIOCO

MI GIOCO

Vorrei non aver mai sonno
e scrivere sempre
la mia poesia per te:
quella della mia gioia,
del mio dolore,
della festa
o della noia.
E quella dell'attesa,
delle delusioni
della fatica.
E poi...
della tua meravigliosa
meraviglia
quando mi incontri,
sempre, come fosse la prima volta.
Vorrei trovarti nel velo
della mia poesia:
e lì guardarti
tra mille azzurre trasparenze,
come si guarda
alla speranza,
come si guarda
il punto in cui
timoroso e audace
ti giochi te stesso.
E non importa
se vincerai o perderai.
importa solo...
che ti sei messo in gioco:
sono io quel gioco

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