domenica 28 giugno 2020

non c'è

non c'è da opporre
resistenza

percepire la vita
senza interpretare
cercare sé negli altri
gli altri in quell’angolo
di se’ subito dopo la curva a gomito
dove si sfracellano le lapidi
specchiarsi come
luna nel pozzo
in quel raggio che
divenne storia e memoria

Servono soluzioni rapide

mercoledì 17 giugno 2020

qualcuno passò a prendermi

"un giorno uno ha chiamato mentre non c'ero
e ha lasciato questo messaggio: "Non hai capito niente
da cima a findo..."
John Ashbery autoritratto entro uno specchio convesso 37



Qualcuno passò a prendermi
quando non c'ero
in una giornata di una sola ora
in un'ora di un solo minuto
e non passava.
È lento il tempo
violenta la sua lentezza
se ne sei tagliato fuori.
Se il taglio è
dentro te
e non si dona.
Quel che resta di te
non si salva
non si ascolta
non si perdona
quando il tempo è lento
e non passa
ed è violenza.

Ogni dono ormai
è altrove.

venerdì 12 giugno 2020

schiocchi di parole




chi vi disse che c'ero
       schiocchi di parole
acquattate nel bosco tra le foglie
   profonde di noi?

con la lingua percorremmo
     posizioni lastricate
il pensiero
           le ore
i silenzi degli altri
      quella vita interiore
che tace che grida e
     si immola
            ci fruga ogni notte
a tasche bucate il gettone
puntammo: perdemmo vincemmo
                  vivemmo

uno specchio allo specchio
    pesare a grammi la colpa
(com'è viva la mia colpa! schiocca ed è bella)
  poi il disprezzo la fuga l'orrore

ah si!
nella notte
     lui vi disse dov'ero
          lui sapeva di me
senza nome

Traslochi


TRASLOCHI

restare se stessi? manie di grandezza!

si parlava di
            traslochi semplici
come da margherite troppo
       sfogliate
ormai senza profumo

cambiare aria serve all'anima almeno
a dimostrare fede nei piccoli feticci degli
                                androni lontani
a far arrossire una speranza che non si ha
che non si vuole
         a salvare apparenze accoltellate
dalla noia dell'abitudine

sulla pelle resta la
                 telefonata fatta
per non restare solo
tutti i "come va"che nemmeno tu
           hai sentito

           traslocare
il tempo del finale


borghesi


fummo borghesi un tempo:
un'abitudine
una mancanza di commozione
lungo il percorso

ostriche senza
perla





mercoledì 10 giugno 2020

sonnifero e l'ombra

ALLEANZA

"Ma il sogno è una barca
verso la riva sbagliata
...
dolcemente perdi la direzione
...
quando la sabbia già scricchiola sotto la chiglia"
H. Domin, Solo una rosa a sostegno: "Gita in barca con inganno



se stringe alleanza col desiderio
e il sogno
se non ha tregua
se si aggrappa alla parola
se mi nasconde tra la sabbia calda

l'ombra prende il sonnifero
le viscere del corpo
le stanno strette
così appuntate a matita
senza data

decidere di diventare esseri
brevi



sabato 6 giugno 2020

dove non si vedono le cose

e se si cercasse lì?
al buio
dove non c' è nulla da trovare
la notte 
prende le nostre parti

e se si cercasse lì?
una verità
dove non si vedono le cose
un' alternativa
che non vuole ambiguità

In controluce
solo per due minuti 
guardare da dove tu vieni
e non sapere da dove
poi 
smettere di danzare

un paracadute
per non farsi troppo male 

mercoledì 3 giugno 2020

assurdo


l'anima tua a tentoni
mi investe come uno spavento resipiscente
profondo il grembo non teme i suoi
assalti da lanciatore di coltelli
non si ama mai a braccia conserte
rinunciando al segno
ho bisogno di tutte le mie ossa
angoli di questa nostra storia
il resto è fellonia
assurdo questo paese vuoto che mi
porto dentro
assurda questa metafora
che io sono mentre il
deserto avanza dentro
un bacio

lunedì 1 giugno 2020

ancora

Il tempo delle nostre cose
di cosa è tempo?

c' è un arma d'amore pronta
a colpire al cuore
qui
dove qualcosa
è fermo ad aspettarti
e tu non sai 
quanto pesi un momento di febbre

come quando si perde il giorno che 
viene dopo
scavi in un altro
trovi sempre qualcosa di te
che non sapevi
che temi 
forse che odi

e quell'infinito ancora che ancora e più non basta


qui 
dove è assente ogni altro
qui
dove mi fermo ad aspettarti

Starnuto mangiandomi un pollo

Starnuto mangiandomi un pollo

Io smarrita
su un osso m’attaglio
un ossicino di
pollo
inadeguato approdo
di follia esangue

Chi incontro la?
stirpe da manicomio audace
senza il tappeto rosso per la folla
perversità perduta
a chi? farete indossare i vostri calzari alati sopra
il nulla

Ecco! ora è il momento di
soffiarmi il naso
a far giustizia di voi basta
il mio starnuto