oltre la vaga linea
di quell'orizzonte plumbeo,
di fine estate,
allegro di pioggia
e impaziente di tuoni e di burrasche.
Trasportami
oltre il dicibile, nel tuo indicibile:
c'è un momento immobile
nello spazio
dove la tua febbre
di scoprire.
acchiappa la mia voglia
di sapere.
Rivestimi
con la polvere
della tua strada giornaliera,
quella che imbratta le tue scarpe
e segna la fatica del tuo esistere
Schiantati
per me contro le tue impotenze
e i tuoi dinieghi appesi
a quel chiodo nel cielo
infiggilo nel mio corpo
dove tu sai l'amore!
Avvolgimi
di sole e di piacere
avvolgimi di te,
e licenzioso cavaliere errante
ecco, ti prego,
amami oltre il nulla,
amami oltre me,
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