"Tu fosti la mia morte
te riuscii a trattenere
mentre tutto mi sfuggiva" (P. Celan)
LINGUA DI TERRA
Chi abita quella lingua di terra?
Chi la parla?
Oltre ogni umano passo,
oltre la parola
v'è una lingua di terra.
Non la copre lo sguardo,
non la sfiora la mano
né la voce o la storia.
Non la tratteggia
alcuna memoria.
Proibito, proibito.
Nessuno la creò,
con rabbia e passione,
soffiando sulla disperazione
Tu la vedevi
e a cavalcioni sul muro dell'universo
la indicavi,
era ancora in fondo
ma la tenevi in braccio.
Era la lingua
impastata di terra/parola dissepolta
dei Senza-Tabù-Senza-Io-Senza-Domani-Senza-Luogo
di chi ha avuto,
imperdonabile pietà di sé.
Nella Terra dei Suicidi
Nessuno sparì.
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