SILENZIO
C'è una strana immobilità oggi nello spazio
non la capisco e un po' la temo
come se volesse cadermi
improvvisamente addosso.
Ricorda quella della belva
pronta a spiccare il salto sulla preda
Se qualcosa m'accarezza
oggi o ancora
non è il giunco che si piega al mio passaggio
né l'uscio di una porta aperta
su invisibili occhi che sai che ci sono
ma non sai se son dolci o indagatori
né il tuo ricordo
sempre coronato di spine e
sanguinante
C'è una strana immobilità oggi sul foglio dell'anima
come se fosse cresciuto poco e
niente ci si potesse scrivere sopra
Ricorda la profonda stanchezza
di ciò che deve sempre cominciare e mai ha inizio
Se qualcosa m' accarezza
oggi o ancora
è il silenzio,
io non sono che una sua voce.
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