pazzesco
quattro bufere fa
uno che aveva preso impegni seri
col suo silenzio
aveva osato gettarla
come osso al cane,
...e impazziva
il vento
in un giro di abbandoni
tra le foglie
nessun indirizzo sulla busta
nessun destinatario ne' mittente
e dentro
forse
a non scalfire i silenzi
nessuna parola
l' ultimo
quattro stelle cadenti fa
la carcassa di un pensiero
galleggiava in uno spruzzo
d’acqua:
accendeva un ultimo rigagnolo
d'idea
la ragazza guardava
la gonna incuneata tra
le cosce
ma chi può dire
vedesse?
teneva la carcassa tra le mani
insieme alla lettera
ma chi può dirne le mani?
gesto
non si tengono carcasse di pensieri
tra le mani
ne’ lettere che
non scalfiscono silenzi
la ragazza
aveva qualcosa che somigliava
ai miei tratti
quelli essenziali che non ricordo
mai
... e penzolava
il tempo
e la vecchia della
porta accanto
che non aveva voluto
salutarla
la braccava inquietante dal
girello
offrile la brioche calda!
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