Poco Luogo
"Il suicidio é in noi
fa parte della nostra pelle", S. Toma, Canzoniere della morte, p.17
-----------
I miei passi
sulla tua schiena
veniamo da un luogo che
non è il nostro
un poco luogo che ci fa guaire
(o ci zittisce)
a lui petroso innalziamo altari per
farci strada
tra menzogne e viltà organizzate
.
sospetto di avere una
storia come
la sua che non ho mai vissuta.
La mia storia è altra,
la sua mi è sorella:
un’altra mia storia
per la sua solitudine interna
..
forse abbiamo tante storie,
non è vero
(sciocco pensarlo)
che ne abbiamo una sola
forse anche io ho un suicidio
che non conosco, che non confesso,
con cui mi confesso
vivo una vita intrisa dei suicidi
altrui
da cui non riesco a staccarmi
...
quando utilizzo il passaporto
per pareggiare le gambe del tavolo
mi chiedo; che sto facendo?
non ho già oltrepassato il confine,
il poco luogo?
chi di loro si riporta qui
quando ci sto io
e perchè?
chi, cosa dà senso
al mio annaspare
se non l'intollerabile suicidio di un altro
(come) me?
Io che non so pagare
per te,
per me!