IL SOGNO DELLA RANA RITARDATA
(ballata degli stonati della vita)
“Un uomo si giudicherebbe con ben maggior sicurezza da quel che sogna che da quel che pensa” (V. Hugo, I miserabili)
I
Il giorno in cui accadranno
queste cose
seduta sopra un cavolo
una rana
abbracciata ad uno strabico ritardo
gracchierà con voce
quasi umana:
"anime da combattimento
anche già accoltellate
finalmente oggi
chiameremo felicità l’arcobaleno
di più voci sudate,
il sonno sfacciato
degli intonati della vita
saltando a sbalzi
prenderemo a randellate
II
quel giorno
sarà gran festa,
senza caserme e armi di
cattivo odore
la sguaiata oppressione
del niente
non chiamerà più a convito
gli ebanisti del malumore
danzeremo
una favola di sfida
sopravvissuta
al sopruso e
all’orrore
gireremo
l'uno sopra
l’altro
ma non per invasione
né per sopraffazione:
sciarpe rosse sulle risate
e sulla testa
fantastiche ombrellate
III
pace senza
condono
abbattuto il muro
non ci sarà bisogno
di stagnante cittadinanza
o di perdono:
vivendo
alla giornata
composite etnie
scambieremo le nostre vite
le sfumeremo in luce
scodellandole ferite
ancora calde
dai grembiali di cucina
alla vera storia
senza bombardamenti
quella capace di periferie
IV
il melograno pattuglierà
le grida
sarà la festa dei povericattivi
scomparsi
senza mai essere apparsi
nell’ abito di una
ladra gioia
danzeremo con i lanzichenecchi
dalle gote scure
vorrà la mia carezza
quella gota
ed io, cattiva e rosea, vorrò la sua
V
banchetteremo
a una tavola imbandita
di poveri errori tradimenti e
violaciocche profumate,
mangeremo
le accuse gli uni degli altri
e li digeriremo
brindando a stelle accese
da un'ardore
che spengne boria nel millantatore
preso a calci il ritegno
sbaragliato il pudore
in giro per il mondo,
non sarà più
festa per il molesto accusatore
abbattuto il muro
saremo tutti a
spezzare il pane
con gli
stonati della vita
che è sogno ancor più grande della
pena del dolore"
sabato 23 dicembre 2023
la ballata della rana ritardata
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