formavo gli anni alle parole
quando ti ricevetti in una casa non mia
poi le mandavo nel nulla.
e tu mi facevi salire sul tram di
indulgenti complotti
che sapevo/che ignoravo
-ci stavo così bene!
e si andava e si andava...
e l' Ospite in me guardava
Aveva urgenza
di cosa?
Ecco non so
di tutto/niente:
di me!
Aveva urgenza di segare
gli anni alle parole
di farmi bianca con la loro
polvere
e l' Ospite si slanciava
sulla porta della mia urgenza
e la mia voglia di passato
e la passione
e si frangeva
e m' insegnava
a suonare a cantare
a battere sul tamburo di
di un fosforescente dolore
di una magrezza
Vieni
sulla mia pelle di carta
schizzami di poesia
Vieni presto
per noi
sequestra la sera!
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