parlo verso il silenzio
uguale inesistente
rabbrividisce come un’albergo
sotto la neve
d’accordo: è immobile!
la carne ora si abbarbica
alle ossa
la pelle maschera un sogno
sul fiume
e scorre scorre
ma come è lontano l’”ora”!
ti incontrerò
nella tua assenza:
chiaroveggente amica
ha indossato
il mio scialle a fantasia:
un cartoccio al desiderio
lì si è fermato il mio silenzio
chi si imbatte adesso
nella parola che
l'ha creato?
una parola infilzata su un cancello
una parola cancellata
parlo verso il tuo silenzio
non è intero
innamorato com’é
ora ne scorgo una parte
(lascio che mi attragga)
ma come è lontano l’”ora”!
l'altra non so dov’è
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