domenica 19 maggio 2019

Zzz

Chi digerisce una vita evasiva
scritta su muri
che non hanno preso appunti?
dall’altra parte
solo il vento acuminato di un' iride
gli occhi a fissare agganci
che non ci sono:
lo sguardo in avanti
non è meno all'indietro

lastrico di bava i marciapiedi
trascino il mio cranio
lucidato con i capelli
ho messo quell’iride sul cuscino
ci ho dormito sopra
puntellata su una smorfia

per un cieco d’anima
frutta sbucciata
di odorosa follia
questi tumulti torrenziali
a fare largo e stretto

ho chiamato a raccolta
calze bucate
per separare le visioni dagli equivoci
l'intesa dalla resa
i pezzetti di sussurri dai vicini rumorosi
dimenticanze incalzanti da frettolose irrequietezze
incongruenze e peccati da incoscienze
Zzz...

guardavo te e la mia vita
seduti a un tavolo
                  vicino alla toilette
                                     all'uscita
si paga lo stesso salato

oggi è arrivato
un telegramma antico:
“non c’è risposta”











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