FRUTTA E SCARPE
Le mie pause
corrono
dinnanzi a me
verso il luogo in cui l'anima si fa
polvere d'oro
Scarpe alate le loro
La mia frutta dolce
è lì dentro.
Felicità itinerante.
Non arrivo mai
ad addentare.
Le mie mani parlanti
gettano un acchiappo a molla
Il calpestio
disegna una bocca
nel luogomorso perduto
tra me e te
in cui con più fame
gridasti: non più
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