SETE DI VITA
Lassù, in fondo,
oltre l'impensabile,
oltre l'impronunciabile,
oltre l'impossibile,
ho conficcato un chiodo
a colpi di Fiore del Nulla
e vi ho appeso
la mia sete di vita.
E' lì che impasto
la mia farina
con l'acqua in cui ogni giorno
nuoto.
È lì che mangio
il pane delle rocce.
Tu, solo tu,
sai dov'è quel luogo
e mi raggiungi
rotolando sopra i barili
di vento che
veloci solcano
contromano il mare dell' affanno
verso la mia anima randagia
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