Ora
stirpe dei Senza Tatto
ora è la nostra
ora
fottiamocene delle maschere di ciò
che siamo o non siamo
qui e non qui e poi lì doppiamente
indomabili
liquidi occhi d'azzardo
godiamo!
mentiamo stupiamo
gli orli
dei nostri boccali
stupriamo
la loro ambrosia arrossisce
greve quest'ora
ha qualcosa di spudorato
l’ombra ubriaca della mia parola
ovaio di eterna-mente
il godimento di te
non fu l'ultima impressione
a non aver misura!
prima che niente si perdesse
pane di altro "ancora"
lasciami pure segno
di odoroso giacere
chiodo di garofano
nel brodo
agonia!
questa voglia martellante di
una volta per tutte:
“basta”
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