cappellino rosso
la visiera abbassata
passavo il ponte travestita
per posare ogni divieto
e attraversare il pane
vento d'assenza che
soffiava
passavo il ponte per tornare
al desiderio
-belva feroce e allegra-
di quella parola tra le dita
lì dove è nata la carezza
da cui non ci si può
staccare
-la geografia dello stupore
quando avvolge
scompone la radice
il mio delitto è tra quelle dita:
una complicità
a tentoni tra parola e carezza
su labbra bianche
di baci
passavo il ponte travestita
per ingannare l'inganno
del mio corpo:
l'immagine
che mi usava per sognare
per aiutare il sole
a sorgere
e trasalire
la visiera abbassata
passavo il ponte travestita
per posare ogni divieto
e attraversare il pane
vento d'assenza che
soffiava
passavo il ponte per tornare
al desiderio
-belva feroce e allegra-
di quella parola tra le dita
lì dove è nata la carezza
da cui non ci si può
staccare
-la geografia dello stupore
quando avvolge
scompone la radice
il mio delitto è tra quelle dita:
una complicità
a tentoni tra parola e carezza
su labbra bianche
di baci
passavo il ponte travestita
per ingannare l'inganno
del mio corpo:
l'immagine
che mi usava per sognare
per aiutare il sole
a sorgere
e trasalire
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