LA COSTOLA DI ADAMO
Dal furto di una costola
nacqui in quel giardino
E tu eri con me
Dormivi ignaro, indifeso,
quasi stanco
Ed io ero con te
Volevo svegliar la notte
coi suoi profumi intensi
Baciare la tua bocca
arrendermi all'incanto
Perché eri lì con me
E ... ti destasti!
Incredulo, furto d'amore
in me tu affascinasti
e nel mio corpo
Perché ero lì con te
Sui miei morbidi seni
poggiasti le tue labbra
e sui miei fianchi
Mi investisti di ebbrezza
Sfiorando la mia pelle
E la mia pelle brillò
come le stelle
Cercavi la tua costola
e la cercasti in me.
Per questo entrasti!
E mi suonasti amante
Quasi corda di violino...
All' orizzonte ci salutò
di rossore pieno e
di candore, il mattino
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