c'è una leggenda sul mio letto che ne parlava
uno sconosciuto che si dava e che guardava
-occhi sbarrati-
c'è ancora una leggenda sul mio letto che ne parlava
del suo primo desiderio di morte -dico-
ci saltellava torno torno
non voleva cascarci dentro
era da vidimare quel suo peregrinare
per questo è andato nell'altra stanza
-stava lì l'apparecchio-
c'è andato con la disperazione
dentro il salterio
Non posso cercare un nuovo me
forse un giorno sarò umana
sarò come un fluido per tutti
Nessun commento:
Posta un commento