"Con uncini tocchiamo grandezze
infime, quasi leggera morte"
Osip Mandel’štam. Ottave "Nov. 1933"
apro la pioggia
mi guarda
come una tragedia voltata
a contare una per una le lettere
dei nostri nomi
e noi: soliloqui di un ventriloquo!
Il corpo è un ponte su cui passa leggera morte
questa notte
scopre l'attesa della
tua bocca
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