ho messo la parola
a lottare con la vita
a rabberciarla
come un tessuto vecchio lacero
sporco.
L’ho vista slogarsi per afferrarla
nel precipizio in cui l'io-sono non penetra
nella parola e testardo
non vuole essere-detto
ma nessuna fuga
può essere concessa
L'insolenza del silenzio
non cambia la circolazione:
in qualunque stagione a casa
ci si riposa
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