ROGO DIURNO
Tumultuosa
la mente s’apre al giorno,
nel pulviscolo d’asprezze
partorisce
attese magmatiche
lente
a distendersi nel tempo
Strappo
la veste immensa del nulla
canti di ritorno intono
nuova Azucena brucio
Il fuoco divampa
ogni rituale profanatore è abolito
mancano trovatori nel diurno rogo
Tutto ancora
deve meritare
la prima volta
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