Facevo ordine
tra i giorni, i ricordi, i pensieri
le mie cento vite.
Come quando qualcosa
di ben noto
ti sorprende ancora
ed è amaro.
Facevo ordine in me
come non fossi io,
ma un'altra.
E la finestra era aperta.
Entrò la curiosità
sui miei misteri, a far domande
Facevo ordine
tra le mie risposte.
Non ne trovai nessuna.
Il disordine continuò
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