VENGO DA ME STESSA
VENGO DA ME STESSA
Vengo da me stessa,
lontana provincia di spiriti
sconosciuti,
parlanti lingue d'occasione e aliene.
Vengo da me stessa,
un tempo disancorato da ogni
ora
e agganciato sempre all' onda
ignota di un futuro.
Vengo da me stessa,
sonorità stonate,
atavici disagi
che ascolto
sull'erba stridente di una risata
in gola.
Vengo da me stessa
e graffio
con unghie ancora perdutamente
innamorate
il desiderio e la paura
che avevo degli angeli
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