lunedì 25 luglio 2016
L'IMPRONTA
L'IMPRONTA
Parlare di te,
parlare con te,
sentire te.
Da mille provenienze,
da mille rimembranze:
tu.
L' impronta
del tuo cammino
sulla mia ombra
ogni volta che andavo in cerca
del profumo degli angeli.
La mia parola, caparbia,
non voleva lasciarti
e ancora e sempre
col sangue,
a colpi su colpi
mi martellava in gola.
Ma io avevo altro da fare:
dovevo raccattare
con mani di farfalla
le briciole sparse
della mia felicità
e buttarle veloce
oltre quei suoni
senza che tu te ne accorgessi,
Era tutto ciò che mi restava!
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