Svaligiate le immagini
si vedeva solo la calza
sul viso furfante
“sta da quelle parti” -dicevi-
e parlavi del mio corpo
ma io non stavo più (d)alle parti
del mio corpo
imballavo la refurtiva
a ladri audaci
confortanti come
pensieri zitti;
incubo trovatello
il mio sguardo,
in questa piazza ossessiva,
scivolava dietro,
gelida assassina,
la canzone del non-tempo
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