campane che
suonano a muraglia
sonore estraneità
piene d'angoscia
il volante é scappato di mano
al conducente
affonda nel rumore
l’ammutolita presenza dei momenti
per trovare il silenzio
questo chiasso carica la soma
dell’asino
il raglio sfuma
nella sua pazienza
ciò che sembrava bellissimo
adesso sembra solo un non si sa
una avversa polisemia
le labbra strette
e l'ora del viso
dove ti lasciai sciolto
nella mia follia
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