FASE 2
maschere incerte su singhiozzi senza volti
su fabbriche in chiusura
un giorno lungo sempre
uguale dannare
cancelli e macchinari in-fermi
macchie di olio sulla tuta
non sicura
buchi da deportati nelle giacche:
non tirarmi la tasca -figlio-
è vuota!
(e ci ricordiamo)
sguardo ai
rischi d’impresa del sudore
suona ora una profezia
sul passato
frenetiche passeggiate
su salite e discese di psicotici aggiornamenti
da giostre impazzite
sete di cartellini da timbrare in un
perchè-altrove-non-si-sa
non più tuo
amore in-finito come la paura
per domani
abbiamo imparato dalle
fasi lunari ad attraversare
il nostro cuore
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