-dimmi ti prego dove fuggi
così supina e arcuata
dopo aver lasciato la vetta e le tue mani
sembrano parlarti
cosa pensi? vagando in
quegli abbandoni immensi
tuo nome:
aggancio al chiodo di fiamma l' inquietudine
con cui ti guardo l’anima
spodestare
l' infinito
Nessun commento:
Posta un commento