mercoledì 27 maggio 2020

l'ultimo nemico

Straniero ti darò grande dispiacere!

dove si nasconde l'ultimo
nemico?
si traveste?

e alla fine è un a tu per tu diretto
un dito accusatore come un rimorso
cui sbattere in faccia la follia di un perdono
allo specchio
        incivile selvaggio
odioso ancora ballonzolante
           tra i seni caldi dei peccati
come solo sa essere un perdono accattone col moncone teso
a fendere randagi piaceri  a dar caccia alle streghe

chi possiede carne maledetta 
dirupata dalla parola?
Anàtema!

allontanarsi un poco 

-lontano o vicino che sia
è diverso che procreare?

lasciarsi allontanare un poco
-lontano o vicino che sia
è diverso che lasciarsi procreare?

Ora
straniero
a quale amore ci 

chiederemo?






domenica 24 maggio 2020

dorian gray

"Com'è tragico" mormorò Dorian Gray, gli occhi fissi sul suo ritratto "com'è tragico! Io diventerò vecchio, brutto, ripugnante. E questa immagine rimarrà sempre giovane!"
O. Wilde, Il ritratto di Dorian Gray

Parlavo sul muretto del cortile
col mio doppio e la
                         sua risata
-strane compagne socchiuse-
voleva sapere chi facessi 
                               che fossi
indagava per quanto serpeggia
                               un vivace brusio
nel luogo un po' oltre la mia assenza
aveva il corpo curioso
di sole parole
indossava significati
calzava idee
la carne l'aveva lasciata a me
lì dove Felicità gioca d'azzardo e
Ignoto e Passione agguantano la fedeltà del dolore
lei non invecchiava
io si

dopo l'amore 
ancora nudo
hai acceso una sigaretta

giovedì 21 maggio 2020

Fase 2


FASE 2

maschere incerte su singhiozzi senza volti
su fabbriche in chiusura
un giorno lungo sempre
uguale dannare
cancelli e macchinari in-fermi
macchie di olio sulla tuta
non sicura
buchi da deportati nelle giacche:
non tirarmi la tasca -figlio-
è vuota!

(e ci ricordiamo)

sguardo ai
rischi d’impresa del sudore
suona ora una profezia
sul passato
frenetiche passeggiate
su salite e discese di psicotici aggiornamenti
da giostre impazzite
sete di cartellini da timbrare in un
perchè-altrove-non-si-sa
non più tuo
amore in-finito come la paura
per domani

abbiamo imparato dalle
fasi lunari ad attraversare
il nostro cuore





sabato 16 maggio 2020

come per una proroga

come per una proroga
non è più polvere
il tempo

al centro della notte 
immagini dove sia il 
tuo inguine?

deglutire
dove le lingue si attorcono
al centro della notte
ciò che non indossi svolge indagini
accade!

m'incateno all'aria
i suoi polsi mi afferrano

al centro della notte
un tuffo si posa
nel corpo
come dentro una luce

un tuffo nel corpo
la mano nasce sull'inguine
a lacerare di gioia il 
volto

giovedì 14 maggio 2020

oggi nell'aria





C'è una somiglianza quasi una tessera oggi nell'aria
come di vecchie ubriacature

un dito la indica
un dito senza nome e senza 
appartenenza

un patrimonio di utopie
sferruzza battesimi impossibili

Sconosciuto sangue in fuga 
si abbevera a una fonte 
a una spina di nostalgia
-no non chiedete di chi sia

capo chino
su un brusio
sempre più forte più forte più forte

Mettimi dentro il 

tuo taschino
se vuoi tu ed io di soppiatto
andiamo via 

mercoledì 13 maggio 2020

giochi di luce

Chi ordina ai
giochi di luce di
indossare nascite e di camuffarle al vento?
le catastrofi non hanno inginocchiatoi

ai vecchi si lascia la fatica del passato
dei giorni e delle notti strangolate
dalla memoria
gli specchi si frantumano
in mille furie
di fronte all'immagine che non riesce
a riconoscersi
e ogni furia è più grande 
                   dell'intero

perse le rotte del destino
le sorprese le custodisce la madre

sabato 9 maggio 2020

schiaffi

e voi
...continuate a schiaffeggiare
la maschera
          ha deturpato il volto

lo ha camuffato disintegrato
     lasciate i vestiti caduti
non passate accanto a ciò che trabocca
          lasciate anche il sangue lontano dalle vostre vene

passioni vibrate
a scaraventare il tempo nella terra del
nulla che è di tutti
     sulle ginocchia l'anima
       sfida la maschera pronta ad un balzo
è guerra!

terra gettata
ai piedi della nostalgia

davanti a tutti voi



venerdì 8 maggio 2020

il bosco




Vien meno l'istante
un pallore
Che? volete sapere
è tardi adesso: occorre andare
come una
schiena che corre corre...
a braccia pentite
nel bosco si dice:
molte vite ho vissuto
perché le mie nascite parlavano d'amore 
ho aperte finestre sui dintorni del domani
ai brindisi d'improvvisazione sferruzzato umori
ho sorriso a tempi ingordi a respiri ubriachi di desiderio:
qualcosa ho guadagnato
qualcosa ho dimenticato.
come un
risultato che viene viene...
all'incontrario
nel bosco si dice:
molte vite ho vissuto
perché le mie attese parlavano d'amore 
ho lavorato debiti di me divenuti anni
voci e sfilacci d'anima
ho bruciato crediti e fede   le mie morti ho perdonato.
qualcosa ho perduto
qualcosa ho risuscitato
nel bosco si dice...
ma non è vero
quasi uno sciopero selvaggio
si fosse
improvvisamente
abbattuto
sulle sagome nane delle mie molte vite
non ne ho lavorata nemmeno una
è freddo fuori dal bosco che non so









































mercoledì 6 maggio 2020

la bestia e i poeti

"non domerà la bestia colui che ne imita il verso"
Ingeborg Bachmann, "Invocazione all'Orsa Maggiore: discorso ed epilogo"

di bestia in bestia
la paura di perderti
quell'abisso dentro il mio orecchio
a dismisura
nel verso

chissà se i morti
si ricordano dei poeti









martedì 5 maggio 2020

teatro

Pensavo un teatro di me
un uragano asciutto vociante
mazze di ferro e ruote
a spezzare pietre
a schizzarvi sopra fuori scena
dissoluti    disciolti
e ruote per lo schiacciasassi
era teatro sciupato era liturgia
di porte antipanico

l'uragano ama chi gli
fa lo sgambetto


domenica 3 maggio 2020

dimmi

Dimmi

-dimmi ti prego dove fuggi
così supina e arcuata
dopo aver lasciato la vetta e le tue mani
sembrano parlarti
cosa pensi? vagando in
quegli abbandoni immensi

-sfreccia la mia leggenda nel bosco del
tuo nome:
aggancio al chiodo di fiamma l' inquietudine
con cui ti guardo l’anima
spodestare
l' infinito

i barbagianni della morte

I barbagianni della morte
"nessuno tocchi Caino"

                                                           non uccidetemi 
                                                           ho dei ricordi



guarda la morte
come salta alla corda
ho addomesticato le sue streghe e i barbagianni:
sul volto dell'abbandono
oggi c'è un sorriso
accade una memoria
un segreto smette di riposare
su una smorfia
e uno scambio di intese
apre la casa alle parole

                                                          non morirò con me
                                                          ho una storia

che odi

come quando si perde il giorno che 
viene dopo
scavi in un essere umano
trovi sempre qualcosa di te
che non sapevi
che odi

sabato 2 maggio 2020

perversione

quanto dura? una perversione
quell' indigeribile pudore impiccato alle tue ciglia

orrido e inaffidabile  piacere
il tuo cannibalismo
in agguato
e noi qui denti divoratori di desideri 

fai di me un'offerta a te
lì dove tu sai
l'amore

venerdì 1 maggio 2020

doni del cielo

Non riconosco doni del cielo
ciò che la mia vita ha approvato
questo io chiamo 
amore

se è un tranello
là è in calore la morte