giovedì 20 dicembre 2018

e prima di tutto il resto

Prima di tutto il resto

e prima di tutto
ho diviso ciò che di me resta
in parti uguali
tra parole
che non hanno oggetti
-non c'era poi un soggetto

e prima di tutto il resto
parlo come per gioco
correndo nel corridoio
che mi si frantuma dentro
disperso in
un rigo furfante delinquente
forse solo angosciato
-o forse amante

e prima di tutto
sono vicino al crollo ferito
della parola:
-non penso in una lingua
non c'è una lingua nuova

È freddo tra i tuoi occhi
che guardo
e che non chiamo più









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