un pugno violento in aria
facce da malmenare
strappare maschere
da volti imbiancati
scardinare becere divinità da tabernacoli
assetati
scaraventarsi su pensieri divelti e solo affiorati
per poi divenire una
carezza
il suono di un nome
una voce
un vento
una stagione
chi berrà il proprio cuore?
tra le pagine
non ci sono più segnalibri
solo appunti di rate da pagare
Nessun commento:
Posta un commento