Su su per le mie gambe
saliva il filo del suo desiderio
anche l'ultima volta che mi vide
Abbiamo lasciato
ciò che era come
ciò che era come
non fosse
perché il quadro
non aveva tela,
i suoi occhi poggiati lì
a bucarne l’assenza
erano grandi e senza alcun odore
Quando tenerezza è lievito di morte
sul nascere si recide il fiore
Tra i regali agli sposi
ce n'era uno
che non ho aperto mai
e tu continui
a chiedermi perché
Nessun commento:
Posta un commento