Secolo dopo secolo, breve
e ancora breve -comunque
un tasto dopo l'altro del piano
allungo la gamba
sollevo una calza trasparente tra le dita
e non sciolgo il mistero schermato
nelle parole che l'acqua
della mia pelle
asseta
Un tasto dopo l'altro
tra calza e pelle
secolo dopo secolo in
quell'attimo
fece capolino una verità
tremante: io e te -comunque
sul crinale tra troppo e troppo poco
Non so chiedere
non ho mai saputo chiedere
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