Squartiamo un sibemolle,
il piano ha il ramo
inaridito lì nell'angolo
dove i tasti deflorano
il suo vibrare.
La stanza sfoglia ora
i petali dello spartito rimosso,
é solo un vuoto a perdere
dentro cui ti squagli, ti squa ,
ti sq...
ho distrutto il mio
io precedente
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