Lavoriamo con immagini
vuote,
è lì che ci addestriamo
alla conta delle nostre città deserte
Si innalzano insolenti
senza geografia
i palazzi dei nostri errori
nelle alternanze sistemiche
dei fari nel porto:
infinitesimali noi
divisi
danzano su s-principi le loro
nanosagome
lì dove non si asciuga
mai il pianto
Non abbiamo ancora imparato
a morire
Non abbiamo ancora imparato
a morire
e questo già basta
già basta
già basta
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