LA TROMBA E UNA BARA
Chiudesti la portiera.
Non appena ti lasciai
ancora sulla strada,
dubitai di averti visto.
Anzi dubitai che tu ci fossi.
La macchina si allontanava
prendendo a poco a poco
velocità.
Mi regalava il suo gas di scarico
e la tua presa in giro.
Forte è sempre stato
il mio si a te.
Forte la voce con cui l'avevo pronunciato.
Mi aveva attraversata.
Forte e nitida.
Persino le mie burle
e le facezie e i miei nonnulla
avevano fatto sul serio,
Il mio alzarmi la mattina,
e la tazzina del caffè,
il mio coricarmi la sera
dopo essere stata in bagno.
Eri stato un senso,
un suono forte. Troppo!
Una tromba era stata suonata
come il brivido del giudizio
e ora giaceva lì
schiantata sul selciato
in una bara.
Insieme alla mia voce
in ginocchio
Non appena ti lasciai
ancora sulla strada,
dubitai di averti visto.
Anzi dubitai che tu ci fossi.
La macchina si allontanava
prendendo a poco a poco
velocità.
Mi regalava il suo gas di scarico
e la tua presa in giro.
Forte è sempre stato
il mio si a te.
Forte la voce con cui l'avevo pronunciato.
Mi aveva attraversata.
Forte e nitida.
Persino le mie burle
e le facezie e i miei nonnulla
avevano fatto sul serio,
Il mio alzarmi la mattina,
e la tazzina del caffè,
il mio coricarmi la sera
dopo essere stata in bagno.
Eri stato un senso,
un suono forte. Troppo!
Una tromba era stata suonata
come il brivido del giudizio
e ora giaceva lì
schiantata sul selciato
in una bara.
Insieme alla mia voce
in ginocchio
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