ENTRAMBI ALTROVE
Io sono qui
ma non ci sei tu.
Tu sei lì,
ma non ci sono io.
Perché non più insieme,
tra tante ore e tante vecchie cose
tra mille pensieri e mille cianfrusaglie di parole?
La mia borsa e il tuo cappello sulla sedia.
Un calzino che appare sotto il letto,
il reggiseno che da lì fa capolino.
E il mio stupore per il tuo dono
e il tuo sorriso per il mio stupore.
Come facevo a indovinare sempre
cosa pensassi?
Semplice, ti facevo pensare ciò
che poi andavo a indovinare.
Ero brava in questa piccola magia.
Almeno così mi sembrava.
Poi non fu più così.
Vergasti un foglio,
lo lasciasti sul tavolo un mattino.
Da allora entrambi altrove
E fu stupore amaro
Nessun commento:
Posta un commento