Attimi lunghi
di pensieri brevi, uggiosi,
si trascinano
da lontanissime vicinanze,
ad impacciare movimenti lenti,
cadenze dello spirito
agghiacciate nella noia
del quotidiano andare.
E tu, sconosciuto reame dove a lungo abitai,
anche te, a schiena curva, trascino.
Non basta una carezza o un sorriso
ad alleviare incantati tormenti senza nome,
eppure noti al cuore.
Troppo ho chiesto a me stessa.
Adesso voglio solo lasciarmi andare.
Dove?
Lo saprò solo all' arrivo.
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