domenica 7 luglio 2024

l'altalena dell'eternità

vennero le eternità 
per far l’amore 

giocano sull’altalena
e rincominciano sempre
       dall’inizio
mettendo sale e rose sulle corde

sdraiata sull'
arco di un baleno
le braccia aperte
a carezzar stagioni,
li ti incontrai

un manifesto: io e te!
fu per noi civiltà
anche anarchia
mai fu disinteresse
mai paura

ci sorteggiammo
nuvole
sull'altalena
ci scambiammo 
il sangue

corremmo dentro i fiocchi di
una piuma
vi avvitammo la vita
e la sua fuga

quello stare per gli altri
che fu nostro












e al respiro del muro
adesso chiedo 
l'eternità del tuo giorno
quella del mio minuto









mi imboscai dentro
la tua voce
leggera e colta
schiuma di seduzione

stetti ferma in attesa
per dire 
la parola "errante"
(anziché) e non "assente"

Così si afferra il falco nello
spiccare il volo




tra verità disgiunte
ci costruimmo esilio e patria
ed il tuo tempo rifugiasti 
in me



il tuo manifesto fu la nostra civiltà 
la nostra anarchia 

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