sabato 20 luglio 2024

superfluo


ed io

a chi fui prestata

come pegno

di gratuità?


affumico 

tra parole spostabili

mi avverto come

il superfluo di

me stessa


una sorta di tic

che spara        spara 

dentro

i lineamenti

e non fa mai cilecca


fuori tra i nomi sul citofono

quello in più

si inchina all’ironia che

gli è compagna


qualcuno ride sopra le nuvole

nessuno appare

in cielo

superfluo è anche il silenzio

in campagna
























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