L'Ultimo
"...bisognerebbe intendere l'immediato al passato...
Potremmo così parlare di disastro"
(M. Blanchot, La scrittura del disastro, p. 38)
(sarai tu la mia neve?
bianco disastro, si scioglie)
un tallone incalza il vento
la poltiglia di ansie
lo guarda
la poltiglia di ansie
lo guarda
pesce fresco guizza ancora
tra le mani nel cartoccio
tace perché non ha nome
...ne ha sempre meno... sempre meno
poi un sussulto:
l'ultimo?
l'ultimo, l'eroico?
(promettimi di essere
l'unica mia contorsione)
piazza Emergenza
geme
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