LINA
uscì dalla cucina
con il fornello acceso
spense la luce
rimasero
sul fuoco arcobaleni
su
paludi d'anima
e tutti i nomi delle porte
lasciati aperti
tra desiderio e meningi affilate
nella ruggine
era fatta così lei
"credi a me" diceva
ai raggi di sole
e urinava gocce di abbandono
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