Kol Nidrei
Kol Nidrei*
Violoncello
tra le gambe
-stringi forte
e ti misura il corpo
-corde
centimetro per centimetro
tu e Bruch
ma non vuoi addentare il vortice
di quei brividi
perché dovresti?
hanno un peso profondo
lasci venire a galla
-i loro colori
ed è come se la tua profondità
galleggiasse
-un assolo
senza nomi né patrie
non sapevi fosse così indifesa
-superfici esauste rincorrevano urli
furto violento urgente:
sei tu a rubarla
o è lei a rubare te
(*Max Bruch: Adagio per violoncello e orchestra)
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