Una nota
Una nota fuggitiva ha trapassato
il muro della stanza,
s'è posata su un tasto del piano
s'è posata su un tasto del piano
all'angolo.
Ma non è sua quella nota,
per questo lui la offre
per questo lui la offre
-strano souvenir rubato-
a chi entra.
Una volta qualcuno la suonò e la suonò ancora
lentamente,
velocemente
appassionatamente,
disperatamente
-mani ghiacciate-
ma non finì.
Infine ve la lasciò dimenticata.
Il piano va cercando quel pianista
perché è ancora viva la sua nota
e la stanza adesso è appartenenza vuota
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