ti si rovescia addosso il banco delle astinenze
sali giorno per giorno
da un gradino all'altro di quel buco
sali giorno per giorno
da un gradino all'altro di quel buco
stridulo
dove in noi divorziano i sentimenti
-quando sei solo e
hai paura di te
ripensi all'infanzia
la tua mano in quella materna-
un fil-rouge
ti scorta tra i giorni e la gente
figure di un adesso in picchiata
implacato fantasma i desideri natii
il disastro a scalare generazioni
d'aria fumosa
seduti su un malinteso
il grigiore nei polpastrelli
ti conosco: in bilico
noi contro noi!
contro quel chi del silenzio
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