domenica 30 agosto 2020

tu che stavi


tu che stavi per strada
a raccattare i giorni
e mi mettevi dietro
a raccattare spago con cui
legare sogni

-vertigine di pezza digiuna
ossuto fantoccio:
ora fa notte il corpo-

dammi un tozzo di pane
senza si muore anche
nei ritratti













domenica 23 agosto 2020

custodire un’assenza

piatto fracassato 
su un detrito d'umore
in mille pezzi 

mai a nessuno ho potuto
dire: "mettiti al posto mio"
non si offre il posto
di un'assenza
Tornate a prendervi la clava
affilatori di slanci di stomaco spalancati al vento
l’avete lasciata nelle caverne

le assenze 
non tollerano invasioni








venerdì 21 agosto 2020

alba avida

avida è l'alba
di tutto ciò che
non è notte

limite frammentato, non ne esci
un' angoscia come di miseria
aggredisce:
ogni domanda disperde 
in mille pezzi

non basta la tavola imbandita
della sera prima
risa condite di indifferenza 
resto di debole felicità che pur seduce e inganna
come melone triste in piatto

viene incontro
bizzarra pena questo nulla di nuovo:
nessuno più chiama
gatti a ingoiare gli avanzi della gioia
dorme male su te il cuscino
e tu su lui

ruba a una luce profonda che si spegne
poi si interra e scompare
Giochiamo ancora? chiedi
di rimando una voce
"siii! hai ancora voglia di indovinelli"

sobbalzi: chi parla tra gli amati?
chi sa?
non è amica voce: fa cose tristi
tende tranelli uccide
e morte non distrae
la morte tace 

avida è l'alba
di tutto ciò che
non è notte

lunedì 17 agosto 2020

rimorso

duri passi cammino
si svuota la distanza
frastornati di onde sotto i piedi

Chi accorcia chi allunga la notte?
A guidare sono membrane sottili e stelle
poi cosa...poi cosa?

mi hai vista nascosta tra le mani
noi come cacciatore e preda senza nuvola in cielo
per favore non portarmi indietro

io ti sono rimorso
io ti sarò rimorso
io concepisco figli

Tu spezzi il
mio respiro con un sasso
sasso e seme è il tuo bacio

lunedì 10 agosto 2020

Corpo di caduta

usa ciò che resta:
la durata di un bacio
non dato

quel caro parlare
lungo ciò che scompare

ricorda il mio corpo di caduta



martedì 4 agosto 2020

ATTESA D'AGOSTO

ATTESA D'AGOSTO

banchettano caldi soffi
con taciturne commozioni
ad una ad una
un sipario fradicio di venti 
a scardinare voci insepolte nel tumulto afoso dell'attesa
punte di stiletto confuse a punture di zanzare
e destinare croci di parole a questa assenza

uno sfrigolio di sogni si allontana

scena di vento come soffio d'anima
cammina sul tappeto rosso a piedi scalzi:
a gonfiare gli "abbastanza" del dolore
al suolo
affacci scoloriti di luna piena alle finestre vuote
incendi ancora accesi 
e poi crollare

segreto in una segreta senza chiave 

baciami come
chi non sa [più] che fare
spensierato soffio prima di ingiallire 

domenica 2 agosto 2020

tra Amleto e Pinocchio

chi mi ha forgiato quest’essere
fiondato in scena a litigare 
con un io tra Amleto e Pinocchio?
squadre di soccorso per bugie e dubbi
raggiri e ruberie
personalipersonali  
attraversano il palcoscenico di corsa
più su più giù
celebrando consolando
senza santi in paradiso 

bisaccia vuota sulle spalle 
la mia femminilità dell’abbandono  
si accosta
al dardo infuocato del tuo sguardo assente
  
chi fa da spettatore adesso
quando recito
la cipolla che si sfoglia
capisce 

non ci sono più messe
da servire