ma chi se ne ricorda più?
E. Lipska L'occhio incrinato del tempo
E IO?
non so cosa vedano gli occhi degli dei
tu vivi il mio corpo come una trasparenza infinita
-e io?
ho saputo di un'umanità smarrita che vuole ancora giocare
e non ha misura: come la vita
mi hanno detto che gli alberi laggiù cullano le onde
che i santi sono tutti magri
che i giullari sulle tombe insegnano risate anche alle statue
il “senso” è un bivacco di domande in festa
L’ “incertezza” come una sgualdrina sotto pelle si offre
e batte il marciapiede della sensibilità
del desiderio
-e io?
e batte il marciapiede della sensibilità
del desiderio
-e io?
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