lunedì 7 settembre 2015

Fallimento con brio

Il fallimento non e' roba che si mangia
Eppure stranamente lascia l'amaro in bocca

Un agguato ti tende in ciò per cui hai lottato
In ciò che hai più curato, studiato, meditato

Tu cerchi di sfuggirgli, scappare lesto lesto
Ti ci ritrovi in braccio, ha fatto lui più presto

Il fallimento fa smarrire il cuore
Non sai se batte ancora oppure è lì che muore

Gli occhi ti fa sbarrare per penetrare il nulla
Guardarvi dentro e accorgerti: la vita non ti culla

Poi sale nel cervello, ti interroga invadente
"Comprendi che il tuo io è parente del niente?"

Severo ti condanna dinnanzi alla coscienza
Riserve non hai più nemmeno lì in giacenza

Per quanti sforzi tu faccia lui non molla la presa
Finché stanco, avvilito, tu dichiari la resa

E poi che cosa accade? Tu stesso non lo sai.
Te lo porti di dentro. Mai più ti troverai?

Io pure l'ho provato. Sensazione infernale
Bruciavo dappertutto anche se era Natale

Ma poi mi sono detta: un anno ha tanti mesi
A Dicembre fallisco, ma negli altri vedrai

Appena mi concedono la... Cassa integrazione
Acquisto Gratta e Vinci...qui ci scappa il milione





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